Le visite mediche preventive rappresentano uno degli aspetti fondamentali per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, soprattutto quando essi sono esposti a rischi specifici come quelli derivanti dalle radiazioni ottiche. Secondo quanto stabilito dall’art. 216 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., le aziende sanitarie rivestono un ruolo chiave nella valutazione dell’idoneità sanitaria di tali lavoratori. Il Decreto Legislativo 81/08, noto anche come Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, ha introdotto una serie di disposizioni volte a tutelare i diritti e la salute dei lavoratori in ogni settore d’attività. Tra queste disposizioni, l’articolo 216 si occupa specificamente della protezione dei lavoratori esposti a radiazioni ottiche artificiali o naturali. La valutazione dell’idoneità sanitaria è un processo che coinvolge diverse figure professionali all’interno delle aziende sanitarie. Inizialmente viene effettuata una valutazione preliminare basata sui dati raccolti riguardanti l’esposizione alle radiazioni ottiche nel luogo di lavoro. Successivamente, viene programmata una visita medica specialistica durante la quale vengono eseguiti accertamenti clinici volti ad individuare eventuali patologie o disturbi preesistenti che potrebbero essere aggravati dalla esposizione alle radiazioni ottiche. La visita medica viene effettuata da un medico competente, figura professionale responsabile di valutare l’idoneità sanitaria dei lavoratori esposti a rischi specifici. Il medico competente tiene in considerazione vari fattori quali le caratteristiche dell’esposizione alle radiazioni ottiche, la durata e l’intensità dell’esposizione, nonché le condizioni di salute del lavoratore stesso. In base alla valutazione effettuata durante la visita medica, il medico competente può formulare diverse conclusioni riguardo all’idoneità sanitaria del lavoratore. Nel caso in cui vengano riscontrate patologie o disturbi che potrebbero essere aggravati dalla esposizione alle radiazioni ottiche, il lavoratore potrebbe essere dichiarato non idoneo a svolgere determinate mansioni o ad essere esposto a tali rischi. In tal caso, si rende necessario adottare misure alternative per garantire la sicurezza e la salute del lavoratore stesso. È importante sottolineare che la valutazione dell’idoneità sanitaria deve avvenire periodicamente nel corso della carriera lavorativa del dipendente esposto a radiazioni ottiche. Questa periodicità è stabilita dal medico competente tenendo conto delle normative vigenti e delle linee guida specifiche per ciascuna categoria di lavoro. Le aziende sanitarie rivestono quindi un ruolo cruciale nella prevenzione e nella tutela della salute dei lavoratori esposti a radiazioni ottiche. Grazie al coinvolgimento dei medici competenti e alla corretta applicazione delle normative vigenti, è possibile garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre per tutti i dipendenti. Investire nella prevenzione e nella sicurezza sul lavoro rappresenta un impegno fondamentale per le aziende sanitarie, al fine di proteggere la salute dei lavoratori e ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esposizione alle radiazioni ottiche.